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Consulente penale in Centro Antiviolenza

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L’Avvocato D’Angeli ricopre, altresì, l’incarico di Avvocato e Consulente penale di un Centro Antiviolenza della Capitale, accreditato dalla Regione Lazio

Cosa offre il servizio

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Ascolto

Colloqui telefonici e preliminari presso la sede, per individuare i bisogni e fornire le prime informazioni utili.

Accoglienza

Protezione ed accoglienza gratuita alle donne vittime di violenza, a seguito di colloqui strutturati volti ad elaborare un percorso individuale di accompagnamento, mediante un progetto personalizzato di uscita dalla violenza.

Assistenza psicologica

Supporto psicologico individuale o gruppi di auto mutuo-aiuto, anche tramite le strutture ospedaliere ed i servizi territoriali.

Assistenza legale

Colloqui di informazione e di orientamento; consulenze e supporto di carattere legale, sia in ambito civile che penale; assistenza per l’accesso al gratuito patrocinio, in tutte le fasi del processo penale e civile, di cui all’art. 2, comma 1, della legge n. 119/2013; supporto ai minori vittime di violenza assistita.

Orientamento al lavoro

Informazioni e contatti con i servizi sociali e con i centri per l’impiego, per individuare un percorso di inclusione lavorativa, verso l’autonomia economica.

Percorso di uscita dalla violenza

Percorso personalizzato di protezione e sostegno, costruito insieme alla donna e formulato nel rispetto delle sue decisioni e dei suoi tempi.

Orientamento all'autonomia abitativa

attraverso convenzioni e protocolli con Enti locali ed altre Agenzie

Gruppi di auto mutuo-aiuto

Attivazione di gruppi di auto-mutuo aiuto, incentivata tra le donne frequentanti il Centro.

Mediazione linguistica culturale

Presenza a chiamata di mediatrice (lingua inglese, francese, spagnola, araba, dari, romena, cinese, bengalese, hindi).

Avv. Irene D'Angeli Consulente penale in Centro Antiviolenza

ASSISTENZA LEGALE E “CODICE ROSSO”

L’Avvocato D’Angeli assiste, sia a livello giudiziale che stragiudiziale, soggetti vittime di reati quali, a titolo meramente esemplificativo: lesioni, maltrattamenti in famiglia, atti persecutori (c.d. “stalking”), diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti (c.d. “revenge porn”), deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, violenza sessuale nonché fornisce supporto ai minori vittime di violenza assistita.

GRATUITO PATROCINIO

L’Avvocato D’Angeli fornisce, altresì, colloqui di informazione, orientamento e supporto di carattere legale, in tutte le fasi del processo penale, per l’accesso al gratuito patrocinio di cui al D.P.R. 30/05/2002 n. 115 (T.U. Spese di Giustizia), recante la normativa afferente il Patrocinio a Spese dello Stato.

FOCUS SUL FUNZIONAMENTO DEL CENTRO ANTIVIOLENZA

PERSONALE OPERANTE ALL’INTERNO DEL CENTRO:

Il personale del C.A.V. è in possesso di un’adeguata formazione improntata alla metodologia dell’approccio integrato, nonché di una spiccata professionalità e vasta esperienza, in relazione ad ogni tematica afferente le svariate forme di violenza perpetrabili (fisica, psicologica, economica, assistita ecc.).

È prevista la presenza di: avvocati (sia civilista che penalista), psicologa, assistente sociale, mediatrice culturale, educatrice, di una responsabile del CAV e di una professionista che supervisionerà i percorsi di uscita dalla violenza nelle riunioni di équipe.

PROFESSIONISTE CHE COLLABORANO CON L’AVVOCATO D’ANGELI:

Responsabile interna

La responsabile ha una competenza specifica nella gestione del personale. È una figura di comprovata esperienza e formazione multidisciplinare la quale fa da tramite tra le varie figure professionali che compongono l’équipe.

  • è responsabile dei progetti individuali delle donne;
  • è responsabile del monitoraggio e fornisce al committente una relazione mensile sugli accessi, le prese in carico delle donne e le altre attività condotte dal CAV;
  • favorisce e sviluppa i rapporti con la rete, in particolare con i Responsabili dei Servizi Sociali dei Comuni del Distretto;
  • pianifica e coordina le attività di comunicazione e sensibilizzazione realizzate dal CAV in collaborazione con le risorse esperte messe a disposizione dall’Ati;
  • gestisce il lavoro delle operatrici fissando con loro i turni e le eventuali sostituzioni;
  • partecipa, insieme alle operatrici, alla supervisione nelle riunioni di équipe.

Assistente sociale

  • relaziona al Tribunale per i minorenni;
  • implementa le reti di sostegno alle donne;
  • svolge attività di percorsi di aiuto;
  • svolge attività di segretariato sociale per le donne seguite dal Progetto.

Educatrice

  • elabora progetti educativi mirati a superare le difficoltà dei minori;
  • si occupa del sostegno alla genitorialità della donna-madre;
  • sostiene la donna nel processo di cambiamento;
  • struttura momenti ricreativi con i minori;
  • coordina, in collaborazione con gli operatori, l’aiuto scolastico per i minori
  • accompagna, ove necessario, la donna per sostenerla nella genitorialità.

Psicologa

  • conduce colloqui di sostegno;
  • pianifica il percorso di reinserimento;
  • controlla, insieme alla Responsabile interna, il monitoraggio dei progetti individuali;
  • offre un supporto psicologico alle donne accolte nel progetto.

Mediatrici culturali

Sono a disposizione delle attività del Centro Antiviolenza le professionalità di diverse mediatrici culturali esperte nelle seguenti lingue: Inglese, Francese, Spagnolo, Arabo, Dari, Romeno, Cinese, Bengalese ed Hindi.

Le mediatrici:

  • accompagnano in maniera attiva la donna nello svolgimento delle pratiche burocratiche di ordine giuridico-amministrativo e nel rapporto con la rete dei servizi territoriali;
  • svolgono funzione di interpretariato ove necessario.

Operatrice

  • riceve e registra le chiamate telefoniche;
  • conduce colloqui e primo ascolto;
  • fissa appuntamenti presso enti esterni;
  • pianifica insieme alle altre figure il percorso di reinserimento;
  • registra le attività del C.A.V;
  • collabora nel riesame dei progetti personalizzati.

CARATTERISTICHE DEL LAVORO SVOLTO DALLE PROFESSIONISTE DELL’ÉQUIPE DEL CENTRO ANTIVIOLENZA:

Multidisciplinarità

L’équipe che accoglie le donne e i minori deve garantire una multidisciplinarità di competenze, in grado di garantire percorsi di sostegno nel rispetto delle differenze culturali e della storia di ciascuna donna.

Competenza

Il personale impegnato nelle strutture di accoglienza deve possedere adeguata formazione e specifiche competenze di lettura della violenza contro le donne (in un’ottica di genere) e possedere i requisiti previsti dalle vigenti normative di settore nazionali e regionali.

Chiarezza

Il Centro fornisce informazioni chiare e comprensibili, sia nel contatto telefonico che durante il colloquio, anche attraverso il supporto del servizio di mediazione culturale, qualora necessario.

Accessibilità e fruibilità del servizio

Verrà garantito l’accesso a tutte le donne, senza alcuna discriminazione riferita a razza, colore, lingua, religione, opinioni politiche o di qualsiasi altro tipo, origine nazionale o sociale, appartenenza a minoranze, censo, nascita, orientamento sessuale, età, disabilità, status di migrante o di rifugiato.

Continuità e regolarità nell’erogazione del servizio

L’erogazione dei servizi è svolta con continuità e regolarità.

Il Centro, infatti, è aperto tutto l’anno, evitando periodi prolungati di ferie.
La reperibilità telefonica è H24
.

Riservatezza e informazione

Il trattamento dei dati riguardanti le donne accolte dal servizio è effettuato nel pieno rispetto della dovuta riservatezza. Nessuna azione è attivata dall’operatrice senza senza che ne sia debitamente informata la donna. Il C.A.V. garantisce alle donne massima e completa informazione sulla gestione del servizio di cui usufruisce e sui relativi sviluppi.

LA RETE ATTORNO AL CENTRO ANTIVIOLENZA ED I SERVIZI OFFERTI:

In accordo con l’art. 3 della Legge Regionale 4/2014, il Centro promuove l’attivazione di una Rete regionale antiviolenza di cui fanno parte le istituzioni, gli enti pubblici e privati, le reti locali, nonché le associazioni operanti nel settore, il cui scopo statutario principale è il contrasto ad ogni forma di violenza sulle donne.

Il Centro Antiviolenza, al fine di garantire alle donne protezione sociale, reinserimento ed interventi sanitari, partecipa alle Reti territoriali inter-istituzionali promosse dagli Enti Locali.

L’istituzione ed il funzionamento della rete sono regolati da appositi protocolli o accordi territoriali promossi, dagli Enti Locali, con il coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali, economici e sociali del territorio di riferimento.

In particolare, sono coinvolti:

  1. le istituzioni pubbliche (Regione, Città metropolitana, Comuni, ASL, Ospedali, Forze dell’ordine, Magistratura, uffici scolastici, Ordine degli Avvocati, ecc.);
  2. i Centri antiviolenza, le Case rifugio e le Case di semi-autonomia presenti sul territorio;
  3. gli sportelli che offrono servizi di ascolto, consulenza e sostegno alle donne vittime di violenza ed ai/alle loro figli/e minori;
  4. le organizzazioni del privato sociale operanti sul territorio ed iscritte ai registri regionali del volontariato o delle associazioni di promozione sociale, le organizzazioni non lucrative di utilità sociale Onlus nonché le cooperative sociali che abbiano tra gli scopi statutari la lotta ad ogni forma di violenza contro le donne e i/le minori. Importante è il rapporto con i Servizi sociali comunali. I Servizi sociali vengono attivati, in accordo con la donna accolta, in tutte le situazioni in cui sono coinvolti minori. Le operatrici possono, su richiesta della donna, redigere relazioni sul percorso intrapreso presso il Centro;
  5. le imprese Le collaborazioni con le imprese del privato del territorio, nonché su scala nazionale ed internazionale, rispondono ad una duplice esigenza: quella di diffusione in ogni contesto di un messaggio di sensibilizzazione contro la violenza alle donne e ai/alle minori e quella di sostenere concretamente i servizi di aiuto esistenti promossi dal Centro. Le modalità di collaborazione sono numerose: sponsorizzazioni per eventi culturali, sostegno a specifici progetti e servizi, promozione di campagne di raccolta fondi, coinvolgimento dei/delle dipendenti.
  6. volontariato e tirocini formativi Il Centro promuove un corso rivolto alle donne che hanno fatto richiesta di svolgere attività volontarie. Il corso prevede lezioni frontali e interattive tenute dalle responsabili di tutti i servizi. Sono attive, inoltre, convenzioni per i tirocini formativi per studentesse dei Corsi di Laurea in: Psicologia, Sociologia, Scienze dell’educazione, Giurisprudenza;

HAI BISOGNO DI CONSULENZA IN AMBITO PENALE?

Forniamo consulenza ed assistenza legale in tutti gli ambiti del diritto penale ed in materie strettamente connesse.

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